Crescere

Cosa significa “crescita” in ambito educativo?

In ambito educativo viene spesso utilizzata la metafora della crescita, intesa come miglioramento. Questa metafora ha due aspetti: il primo è quantitativo (si passa dal meno al più relativamente ad una certa grandezza). In questo senso il processo di crescita è caratterizzato da una direzione intrinseca, vale a dire che vi è un passaggio da una certa condizione a quella successiva all’interno di una direzione di sviluppo. Dal punto di vista qualitativo, invece, la crescita è connessa a un mutamento di forma (si passa dalla forma immatura dell’organismo o della psiche alla sua forma matura e compiuta), perciò la direzione del processo è verso una condizione di maggiore compiutezza, preferibile a quella antecedente. In altre parole, la crescita è un processo di miglioramento dell’organismo nelle sua capacità di interazione con se stesso e con l’ambiente. Il contenuto concettuale della metafora della crescita è dunque quello di un processo caratterizzato da una direzione descrivibile in termini di miglioramento della persona in quanto essere umano. Il concetto di educazione è quindi riferito all’apprendimento che si dà come miglioramento dell’essere umano in quanto tale. In questo modo il miglioramento della persona è il criterio per giudicare se un apprendimento ricade nell’ambito dei processi educativi. Per gli apprendimenti che non soddisfano questo criterio è preferibile usare un termine più neutro come quello di “formazione”. Si potrà ad esempio parlare di “formazione (non “educazione”) di un delinquente”. Ogni processo di apprendimento è un processo di formazione, ma solo alcuni processi di apprendimento (quelli “edificanti”, cioè quelli che comportano una crescita nel senso del miglioramento) sono educativi.

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